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Questo blog è per voi. Voi che vi vorrete sedere sui miei sgabelli un po' scoloriti e logori, che vorrete giocare sul mio biliardo con una gamba monca che dondola come una gondola sul Canal Grande, che non ve ne andrete soltanto perché la Tv trasmette solo sport e filmetti un po' osé.
A voi è dedicato questo blog, un paradiso un po' scalcinato, rigorosamente vietato a tutti gli astemi e ai non fumatori, ai naturisti e a quelli attenti alla linea, a quelli che bevono solo all'Happy Hour mentre per noi ogni "hour" è buona per bere qualcosa in compagnia.

Firmato
Il Padrone della Bettola

E ora... tutti a bere, TRINCONI!!

venerdì 1 agosto 2008

Buon compleanno, Viola!



Torno a scrivere dopo oltre una settimana di silenzio, per festeggiare un compleanno speciale:


Era il 1° agosto del lontano 2002 quando la Florentia Viola (non c'era stato nemmeno il tempo di trovare un nome decente...) nasceva dalle ceneri dell'AC Fiorentina di Cecchi Gori, fallita, disgregata e umiliata per un debito che oggi, alla luce dei decreti spalma-debiti o dei bilanci di altre squadre, farebbe soltanto ridere. Iniziava l'avventura dei Della Valle alla guida di una delle più importanti società del panorama calcistico italiano.
Che ne sa di calcio uno che ha sempre fatto scarpe? - dicevano i maligni, ma questi sei anni hanno dimostrato ampiamente che "lo scarpaio" di calcio qualcosina ne sapeva davvero. Qualche errore di gioventù - a dirla tutta - i Della Valle l'hanno anche commesso, con scelte sbagliate e cambiamenti un po' troppo allegri, ma alla fine il bilancio non può che essere molto positivo.
Avevamo davanti la montagna, invalicabile, un calvario che sarebbe durato anni; chi si dimentica la neve spalata da Di Livio e dai tifosi a Gubbio per poter giocare la partita o la Coppa Italia di C giocata (e persa...) contro Prato e Aglianese? O il Siena, l'Empoli e il Livorno a giocarsi la serie A mentre noi sgobbavamo a Castel di Sangro o a Sassuolo. Che tempi!! Quasi eroici, come eroici erano i giocatori e la società: Di Livio, Quagliarella, Ivan (portiere con la zazzera da fotoromanzo), Riganò, Maggio, Bochu... che si allenavano con 10 palloni soli perché non c'era stato il tempo di comprarne altri.
Sono passati sei anni e proprio oggi la Fiorentina (nel frattempo abbiamo riacquistato nome e dignità) attende il suo sorteggio di Champions League. Dalla C2 alla Champions, dall'inferno al paradiso, da Gualdo Tadino a Barcellona, dagli insulti di Tavecchio ai complimenti di gente come Guardiola, La Porta, Messi, Beckembauer, il gotha del calcio europeo che solo pochi giorni fa ha illuminato il Franchi per un'amichevole da grandissima d'Europa contro il Barca. Ne abbiamo fatta di strada ed oggi possiamo permetterci di parlare di "Progetto", trattenendo campioni come Frey, Mutu, Montolivo o Prandelli e allettando gente come Gilardino o la giovane promessa Jovetic.
Alle 12.00 sorteggio Champions, per tornare a sfidare le regine d'Europa. E finalmente, ci siamo tornati.

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