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Il Padrone della Bettola

E ora... tutti a bere, TRINCONI!!

giovedì 17 luglio 2008

I conti di questo calciomercato



Mi ero ripromesso di parlarne da qualche giorno ma avevo sempre rimandato e, a quanto pare, ho fatto bene viste le ultime notizie. Parlo della differenze tra i 3/4 club-colossi della serie A e tutte le altre. Guardiamo il mercato: la Rubentus compra Amauri, dopo un po' l'Inter strappa Mancini a una diretta concorrente per i piani altissimi del campionato, poi il Milan chiude una telenovela che onestamente aveva già nauseato tutti (soprattutto i non milanisti!) e si prende Ronaldhino.

Partiamo dall'ultimo: costo dell'operazione pare intorno ai 140 milioni di euro; valore attuale del giocatore: molto ma molto ma molto meno di quello di un paio di anni fa. Problemi privati (la testa non è all'altezza del piedino...), infortuni a ripetizione e un caratterino che nel corso degli anni gli ha fatto alzare un po' troppo in su il nasino gli hanno fatto fare più notizia come panchinaro di lusso che come campione in campo in un Barcellona che annaspava come quello di Rijkaard. Ora Ancelotti lo porta a Milano con la speranza che torni ai livelli da Pallone d'Oro. Voi trinconi ci credete? Io non molto...

Mancini all'Inter era l'affare che si trascinava da mesi, se non dall'anno scorso, in perfetto stile Moratti (mi innamoro di un giocatore e poi ci metto due o tre anni per prenderlo a cifre solitamente spaventose). Ora il munifico Morattone pensa a Lampard, con il Chelsea che lotterà non tanto per trattenerlo ma per farci più soldi possibile e per pararsi dalle ire dei suoi tifosi. Il giocatore pare voglia 15 mln netti a stagione per 4 anni più il cartellino saremo quindi anche qui sui 130-140 mln di euro per l'intera operazione.

Ma che li stampano i soldi questi club?? Ma i bilanci di queste società sono davvero così a posto?? Ma un li controlla mai nessuno??

Guardiamo un po' in casa nostra: alla Viola ci siamo leccati i baffi e baciati i gomiti per l'arrivo di Gilardino, Vargas, la conferma di Mutu e quella di Frey. Tanto per intenderci, la nostra grande squadra non ha speso per l'intero suo mercato estivo nemmeno la cifra che Milan o Inter hanno speso per un solo giocatore. E una non farà nemmeno la Champions ma solo la Uefa.

Io allora mi chiedo: quali sono i grandi dirigenti? Quelli che spendono 140 mln di euro per un calciatore che oggi è solo l'ombra di quello che era 2/3 anni fa come Ronaldinho oppure quelli che sanno affascinare i giocatori con un piano di crescita serio e li convincono magari anche a ridursi l'ingaggio per rientrare nei parametri economici della società? La risposta è fin troppo semplice anche se qualche tifosuccio viola sembra ignorarla, lasciandosi incantare dagli affari mediatici che arrivano da Milano o Torino. Inutile inseguire queste società sulla loro stessa strada (quella dello spendere e spandere!). Troviamo la nostra via verso la vittoria e credo che il Corvo e Prandelli l'abbiano ben chiara in mente.

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